Le misure di sicurezza contro il West Nile Virus scattano anche nella provincia di Parma. È quanto contenuto nella circolare emanata dal Centro nazionale sangue a seguito del riscontro di positività in un pool di zanzare nel comune di Roccabianca.
Come previsto lo scorso 3 luglio per la provincia di Cremona, anche per il territorio parmigiano viene avviato il test NAT sulle donazioni di sangue ed emocomponenti. La segnalazione è dell’istituto Zooprofilattico sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna, a seguito della quale il Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Emilia Romagna ha disposto l’utilizzo del test come alternativa alla sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che, anche solo per una notte, abbiano soggiornato nella provincia.
Anche qui si fa riferimento alla circolare dello scorso 28 maggio sul tema del sangue cordonale, specificando come ai fini della sua esportazione “a uso personale in banche estere, si raccomanda che l’autorizzazione sia rilasciata previa adeguata informazione della madre sulla necessità che il sangue sia sottoposto alla ricerca del West Nile Virus con tecnica NAT prima di qualsiasi utilizzo per finalità cliniche”.
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